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al testo di Marina Pacifici
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Giunge la sera sul lago tra i ricordi nell’ empito di onde dai bianchi ricami.
Tessono le rondini, in perpetuo volo, della malinconia cerulee trine.
Ascoltami.
Chissà se nel sorriso dei toschi poggi in un mare di ulivi d’argento nella tua solitudine gemella alla mia il vento ti sussurra di noi in un crepuscolo di rosseggiante nostalgia.
E fremono sull’ opposta riva di già lambita dalla serale ombra i ciliegi bianchi portando i pensieri alla deriva…
Quanto mi manchi!
Ed il pensiero di Te, amore, nella lontananza in un sospiro di vento lo affido all’empito tremulo dell’onda.
a L.
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